Il nuovo edificio in legno, progettato dall’architetto Francesca Novi e dall’architetto Giulia Fioroni, è il risultato di una straordinaria sinergia tra persone, professionisti e aziende che hanno creduto profondamente in questo progetto. Ognuno ha contribuito con competenza e generosità, offrendo tempo, risorse e professionalità. A novembre 2025, presso il LignoAlp Atelier di Bressanone, si sono incontrati il presidente dell’associazione A.MA, Domenico Malmusi, architetto Francesca Novi e Christian Zambotti, Project Manager di LignoAlp, per selezionare i materiali e prendere le decisioni necessarie per poter iniziare la progettazione esecutiva del progetto.
Area d’intervento
Il lotto prevede una superficie permeabile di 629 m² ed è dotato di un sistema di recupero delle acque piovane tramite serbatoio interrato, che permette di raccogliere e immagazzinare l’acqua proveniente dalle precipitazioni. Quest’acqua sarà utilizzata per l’irrigazione del giardino, riducendo il consumo di acqua potabile e contribuendo alla sostenibilità ambientale. L’approccio progettuale mira a integrare l’edificio in un’isola verde all’interno di un contesto urbanizzato, riducendo l’impatto ambientale e favorendo la biodiversità.
Un rifugio verde nel cuore della città
Il nuovo progetto nasce per offrire alle ragazze - vittime di tratta o con difficoltà personali e familiari - un luogo sicuro e accogliente, immerso nel verde ma perfettamente integrato nel tessuto urbano. Il progetto ha preso forma considerando l’orientamento degli edifici, la volontà di creare ambienti sani e confortevoli e la valorizzazione del verde. Tutto ruota intorno al concetto di sostenibilità ambientale. La scelta dei materiali riveste un’importanza fondamentale: saranno efficienti e rispettosi dell’ambiente. Pareti e coperture avranno un ruolo chiave nel rendimento energetico dell’edificio, che sarà realizzato con una struttura prefabbricata in legno. Questa soluzione garantisce tempi di costruzione rapidi, alte prestazioni energetiche e un ottimo controllo della tenuta all’aria, elementi essenziali per un’edilizia sostenibile.
Spazi personalizzati per un percorso di crescita
Sono stati progettati ambienti diversificati, pensati per rispondere alle diverse esigenze delle ragazze: spazi comuni per la socializzazione, angoli più riservati per la lettura e lo studio, e giardini terapeutici per il relax e il contatto con la natura. Ogni dettaglio è stato studiato per creare un ambiente accogliente e familiare, con spazi luminosi caratterizzati da ampie finestre e viste sul verde. Un ambiente ben curato e accogliente favorisce il benessere psicologico, riducendo lo stress e aumentando la sensazione di calma e sicurezza. Questo, a sua volta, può incoraggiare le persone a prendersi cura di sé stesse e dell'ambiente circostante, creando un circolo virtuoso di benessere e attenzione reciproca.
Le unità abitative
L’edificio è composto da due unità abitative, la Comunità educativa e l’appartamento per alta autonomia. La comunità educativa accoglie ragazze minorenni e si sviluppa su due piani. L’appartamento destinato alla comunità educativa è progettato per ospitare 12 ragazze, con la possibilità di arrivare fino a un massimo di 14 in caso di emergenze. L’appartamento per alta autonomia invece è destinato alle ragazze maggiorenni che, pur avendo raggiunto la maggiore età, necessitano ancora di un luogo protetto in attesa di acquisire la completa autonomia. L'ingresso all'unità immobiliare destinata all'alta autonomia è posto al secondo piano, con ingresso indipendente accessibile tramite una scala esterna.
Il sistema costruttivo
Per la struttura portante dell’edificio è stato scelto il sistema a telaio, sia per pareti esterne che per le pareti interne portanti. I solai sono in parte a vista con struttura a travetti, in parte non a vista con controsoffitto. LignoAlp realizzerà un edificio chiavi in mano. La posa degli elementi è prevista a partire da maggio 2026.